lunedì 20 maggio 2013

I miei 10 film horror preferiti



Fin da piccola sono cresciuta a pane e film horror, complice una mamma appassionata del genere che li guardava insieme a me, spiegandomi che era tutto finto e che non dovevo avere paura. Così i miei primi film sono stati i migliori classici dell’horror degli anni ’80, quando pensavo che tutti i bambini guardassero lo Zio Tibia prima di andare a dormire e mi stupivo se i miei compagni di scuola non conoscevano il Dracula di Bram Stoker.

Ora il genere horror mi appassiona meno, ma ciononostante una bella ghost story o un film splatter ogni tanto non fanno mai male. Premetto che i cosiddetti “torture porn” (Saw, Hostel e compagnia) non mi piacciono per niente. Li reputo film senza scopo di essere, ripieni di torture fini a se stesse e che risultano solo essere disturbanti per lo spettatore. Non suscitano nessuna emozione, al massimo fanno schifo e a volte sono persino noiosi e ripetitivi.
 

Negli ultimi anni sono pochi gli horror che mi hanno colpita positivamente, forse perché sono legata al mio personale mantra: “Tutto ciò che è stato fatto negli anni ’80 è migliore. Punto.” E questa regola vale soprattutto per i film, quando un tempo gli effetti speciali erano al servizio della trama, ora invece è la trama che è al servizio di effetti speciali sempre più spettacolari. Ma un film deve raccontare una storia, non essere un solo un giocattolone luminoso senza anima. Ogni tanto ci può stare un film ignorante, però lo svolgersi dell’azione deve avere un senso logico lo stesso.

Ma sto divagando di brutto e come disse qualcuno, questa è storia per un altro giorno.
Passiamo quindi al succo di questo post, ovvero i dieci film horror che non possono mancare nella mia collezione di DVD. Sarebbero molti i film che vorrei inserire, ma ho preferito stilare una top ten di film che consiglio a tutti coloro che amano l’orrore.
Metterò titolo, un breve accenno alla trama e il motivo per cui consiglio il film in questione.
Partiamo quindi dalla decima posizione:

10. Wishmaster : a causa di un incidente la statua di un re persiano si frantuma liberando una gemma incastonata al suo interno. Nella gemma era imprigionato un djinn, ovvero uno spirito malvagio che esaudisce i desideri… a modo suo. Amo questo film anche se non ha avuto grandi riscontri dal pubblico, perché l’idea del djinn al posto dei soliti demoni è originale. E anche se il finale è prevedibile rimane una visione piacevole, un film semplice che non mette davvero paura e strappa anche qualche sorriso.
9. Nightmare: il classico degli anni ’80, non l’inutile ramake. Capostipite di una lunga e bellissima saga, dove l’ustionato Freddy Krueger armato di guanto con artigli entra nei sogni dei ragazzi per ucciderli. Se muori nel sogno, muori anche nella realtà. Questo primo capitolo si prende un po’ più sul serio rispetto ai seguiti, più ironici e infarciti di battutine da parte del buon Freddy, ma rimane comunque un film divertente con un po’ di sano splatter. E poi c’è un giovanissimo Johnny Depp nella sua prima apparizione cinematografica degna di nota.
8. Final destination: un gruppo di adolescenti sta per prendere un aereo, ma Alex ha una visione dell’aereo in fiamme e cerca di impedire agli amici di partire, salvandone solo alcuni. L’aereo precipita, ma i superstiti, secondo il disegno della morte, ora devono morire uno a uno per completare l’opera. Il primo episodio di questa saga rappresentava una novità, dove il mostro da combattere è la morte stessa, impalpabile e fatale. I seguiti di questo film non erano altro che la solita zuppa riscaldata e non mi sono piaciuti per niente, evitateli.
7. Gremlins: Billy riceve un piccolo mogwai per natale, ovvero un tenero animaletto peloso che sembra del tutto innocuo. Ma ci sono delle regole: non si deve mai esporre un mogwai alla luce perché lo irrita, mai bagnarlo perché altrimenti si moltiplica e soprattutto mai nutrirlo dopo mezzanotte, altrimenti si trasformerà in una creatura ricoperta di squame e folle di malvagità. Questo film mi faceva davvero paura quando ero bambina, ma non potevo smettere di guardarlo. Se cercate un film di natale poco festoso e molto creepy questo fa al caso vostro. E anche il seguito Gremlins 2 non è male. Lontano dal primo ma comunque divertente.
6. Il cubo: un gruppo di persone si ritrova chiuso in una stanza dalle pareti colorate e scopre di essere all’interno di un gigantesco cubo con tanto di facce che ruotano. Solo che le varie stanze, connesse tra loro da piccole botole, sono piene di trappole mortali e solo la matematica applicata ai numeri di serie sulle botole potrà aiutarli a trovare il percorso giusto per uscire. Il bello di questo film è che non si sa cosa sia il cubo ne come le persone ci siano finite dentro, niente lunghi spiegoni da parte del vecchio superstite di turno, quindi. Solo angoscia e paura, con un cast di protagonisti lontano dai soliti stereotipi, che tira fuori il peggio di se nel tentativo di sopravvivere. State lontani dai due seguiti, dove il mistero del cubo viene risolto togliendo tutto il fascino a questo bellissimo film.


5. Scream: Sidney è la vittima designata di un killer che indossa una maschera ispirata all’urlo di Munch (Ghostface), che prima di arrivare a lei uccide brutalmente chiunque capiti. Questo film ha fatto scuola, generando una lunga serie di cloni che ancora perdura nonostante siano passati molti anni. E se i seguiti di questo film non sono all’altezza del primo, rimangono comunque dei discreti film che si lasciano guardare volentieri. Consiglio tutta la saga.
4. The woman in black: il giovane avvocato Arthur Kipps rimasto vedovo deve partire per sbrigare un lavoro in un piccolo paese di periferia, lasciando alle cure di una bambinaia il figlio di quattro anni fino al week end, quando il piccolo potrà raggiungerlo in treno. Ma il villaggio è infestato dal fantasma di una donna in nero che uccide i bambini e Arthur dovrà farci i conti se vorrà salvare se stesso e suo figlio. Bellissima ghost story ricca di colpi di scena e guizzi sulla sedia. Imperdibile e con un ottimo Daniel Radcliffe che ci dimostra che si può uscire dal personaggio di Harry Potter.
3. Punto di non ritorno: ne ho già parlato in un post precedente, è la storia del recupero della nave spaziale Heavent Horizon, dove nei suoi corridoi claustrofobici e scricchiolanti si nasconde un orrore indicibile che porterà a follia e morte. Se amate la saga videoludica di Dead Space, non potete perdere questo film.
2. The orphanage: Laura decide di tornare a vivere nel suo vecchio orfanatrofio insieme al marito e al figlio adottivo Simon, malato di HIV, per riaprirlo e trasformarlo in una casa di cura per bambini. Ma un giorno Simon sparisce e gli spiriti dei bambini morti tragicamente nella casa sembra ostacolare le ricerche… o forse è un altro il loro scopo? Starà a Laura scoprire la verità. Questo film è stupendo, diretto da un regista esordiente pupillo di Guillermo del Toro. Una garanzia.
1. L’armata delle tenebre: il mio film horror preferito in assoluto: Ash, addetto al reparto ferramenta di un supermercato, finisce indietro nel tempo dopo gli eventi accaduti nel film “La casa 2”, e si ritrova a dover cercare il Necronomicon che pare essere l’unico mezzo che ha per tornare a casa. Ma qualcosa va storto e Ash scatena le forze del male. Questo film è forse il migliore della carriera di Raimi, ironico e geniale. A mio avviso una perla del cinema horror.
 

Questi erano i miei dieci film dell’orrore preferiti. Mancano vari classici come “L’esorcista”, mancano film recenti come “The Ring” e mancano le saghe di “Halloween”,”Venerdì 13”, “Non aprite quella porta”, e “Hellraiser”, che comunque amo molto e fanno parte della mia cultura cinematografica. Ma se dovessi includere tutti i film horror che mi piacciono anche solo un po’, la lista sarebbe molto più lunga, perciò ho dovuto ridurre a quelli che rivedrei volentieri ancora e ancora e ancora. Fatemi sapere cosa ne pensate e quali sono quelli che preferite voi.
Chiudo con una canzone che fa da colonna sonora ad un film horror: la scelta è ricaduta sui Motorhead e sulla loro Hellraiser, presente nel terzo capitolo della saga omonima.
Alla prossima!