domenica 21 aprile 2013

Buon sangue non mente



Di recente ho scoperto l’esistenza di un giovane scrittore esordiente molto talentuoso: Joe Hill.
E chi è? Direte voi. È presto detto: Joe Hill non è altro che lo pseudonimo di Joe Hillstrom King, figlio del celeberrimo Stephen King, da qui il detto: “buona sangue non mente” come da titolo.

Ma è davvero degno di cotanto padre? Per quanto mi riguarda decisamente sì.
Joe finora ha scritto tre romanzi, una raccolta di racconti e ha sceneggiato una miniserie a fumetti, tutti di genere horror, ma solo dopo aver ottenuto un certo riscontro dal pubblico ha rivelato la sua vera identità, per poter fare carriera senza dover fare i conti con il suo ingombrante retaggio.


 Eccolo qua!
 
Nel 2005 esce la sua prima pubblicazione per la stessa casa editrice del padre, la Sperling & Kupfer, ovvero la raccolta di racconti brevi “20 Century Ghosts”, ma il successo arriva nel 2007 con il romanzo d’esordio “Heart Shaped Box”, dove una rockstar in declino viene perseguitata da un fantasma acquistato via internet!
Nel 2010 esce “Horns”, il suo secondo romanzo, nel quale il protagonista si risveglia dopo una sbronza con un bel paio di corna sulla testa che gli conferiscono strani poteri e grazie alle quali cercherà di far luce sull’omicidio della sua fidanzata, di cui lui stesso è stato accusato ingiustamente.
A breve uscirà negli stati uniti la sua ultima fatica, il romanzo NOS4A2 (provate a leggerlo con pronuncia inglese), un romanzo on the road dove una biker insegue il vampiro che le ha rapito il figlio!

Lo stile di Hill è scorrevole e semplice, le idee nei suoi romanzi sono geniali e ricche di quel sense of wonder che dovrebbe sempre abbondare nei racconti di genere fantastico e simili. Lo consiglio a chi ama Stephen King, che per la cronaca non scrive solo horror come quasi tutti pensano, e anche a chi vuole leggere qualcosa di insolito che ti tiene incollato alle pagine.

 

Per fortuna è possibile godere dei libri di Joe Hill anche in idioma italico. Sperling & Kupfer ha pubblicato tutti i suoi libri:
  • Ghosts (20 Century Ghosts)
  • La scatola a forma di cuore (Heart shaped box)
  • La vendetta del diavolo (Horns)
Non dovrebbero essere troppo difficili da reperire in libreria, essendo relativamente recenti.
Immagino che prossimamente pubblicheranno in italiano anche NOS4A2, ma spero che non gli cambino il titolo perché questo qui spacca.

In definitiva consiglio di leggere senz’altro “La scatola a forma di cuore” per fare la conoscenza di Joe Hill e poi passare a “La vendetta del diavolo” , che tra l’altro dovrebbe diventare presto un film con protagonista Daniel Radcliffe (Harry Potter). Ghosts è un po’ più difficile da reperire e io ci sto ancora provando, ma visto che mi sono piaciuti moltissimo i due romanzi penso di potergli dare tutta la mia fiducia e insistere nella ricerca.

 Ecco Harry... ehm Daniel Radcliffe nei panni di Ig, il protagonista di Horns

Per ora e tutto, alla prossima!!

martedì 9 aprile 2013

Il terrore arriva dallo spazio



Corridoi bui e soffocanti, cigolii sospetti tra le paratie di un astronave lugubre e sporca, creature mostruose che balzano fuori all’improvviso dal nulla e l’equipaggio decimato che tenta di sopravvivere a tutto questo con armi di fortuna: ecco gli elementi principali del filone fanta-horror, un genere cinematografico che ha visto la luce negli anni ’50 e che rende ancora più intrigante l’esperienza dei viaggi nello spazio, farcendola con l’arrivo di mostri assassini venuti da un altro mondo e perciò ancora più temibili e sconosciuti.

Ma i mostri non invadono solo le astronavi in orbita, arrivano anche sulla Terra, e come accade nel film “La Cosa” (1982, John Carpenter), un gruppo di scienziati stanziati in una base americana in Alaska si ritrova a fare i conti con una misteriosa creatura metamorfica venuta dallo spazio, sepolta per millenni sotto il ghiaccio e risvegliata dal calore della base stessa.


Anche nella saga di “Predator “ il mostro spaziale giunge sulla terra. Iniziata nel 1987, la saga si snoda attraverso due film principali, due crossover con la saga di Alien e un reboot dove l’azione si sposta però dalla Terra ad un pianeta sconosciuto. Il filo conduttore di ogni film è però simile: uno o più alieni umanoidi di questa razza guerriera scende sul pianeta per sfidare e distruggere gli umani o i loro nemici giurati xenomorfi (dalla saga di Alien) finché non ne rimarrà nessuno.

    
Ma la versione più intrigante di questo filone cinematografico è quella ambientata in claustrofobiche astronavi  sporche, labirintiche e buie.

La famosa saga di Alien  iniziata nel 1979 si compone di ben quattro film più il recente e pessimo prequel Prometheus.
L’azione nei quattro film della saga si svolge quasi sempre a bordo di astronavi dove l’equipaggio si ritrova intrappolato alla mercé di una misteriosa razza di alieni xenomorfi, dotati di saliva acida, grande velocità e una dura corazza chitinosa. Personaggio cardine della saga è il tenente Ellen Ripley, sopravvissuta all’attacco degli xenomorfi fin dal primo Alien è l’unica ha conoscere bene i punti deboli del suo eterno nemico.
Discorso diverso per Prometheus uscito nel 2012, ecco la trama presa dal sito Coming Soon:
Nell'anno 2093 l'astronave Prometheus giunge, dopo un lungo viaggio, sul pianeta LV-233. A bordo c'è un team assemblato da un ricco imprenditore con il compito di rintracciare gli "Ingegneri", una specie aliena umanoide che secondo due archeologi ha dato origine alla razza umana sulla Terra.
Ovviamente il film contiene numerose citazioni dalla saga di Alien e dovrebbe spigare l’origine degli xenomorfi, però a mio avviso è un film pieno di buchi logici e confusionario. Bocciato.

Bellissima pellicola del 1997 è “Punto di non ritorno”, dove un gruppo di specialisti deve recuperare la Event Horizon, un vecchio prototipo di nave spaziale scomparso anni prima. Il gruppo ritroverà la nave solo per scoprire che tutto l’equipaggio è stato eliminato e che i biomonitor rilevano dati anormali. Tornati sulla propria nave dopo la distruzione della Event Horizon incomincerà l’orrore.
Niente strane creature che escono dalle fottute pareti, ma l’equipaggio sarà vittima di allucinazioni letali e sprazzi di follia visionaria, tanto che i sopravvissuti si chiederanno: che cosa ha ucciso l’equipaggio della Event Horizon?
 

Le splendide atmosfere di questo film hanno dato ispirazione al team Visceral Games per la fortunata serie di videogiochi Dead Space, insieme alla saga di Alien e al film La cosa.

Ultimo film di cui voglio parlare è il recente “Pandorum”, che nel mezzo di tante produzioni mediocri degli ultimi anni si distingue e risulta un film più che piacevole.
Ambientato sempre a bordo di una lugubre ed enorme astronave, partita dalla terra  per una lunghissima spedizione atta alla colonizzazione di un nuovo pianeta abitabile. Al cambio della guardia tra gli equipaggi che la governano solo due astronauti si risvegliano dalla stasi, scoprendo che la nave sembra abbandonata. I sistemi sono fuori uso e persino i due non ricordano con chiarezza chi sono e perché sono lì. Quando uno dei due parte per esplorare l’astronave scopre che non è così abbandonata come sembra. Misteriose creature quasi umane sembrano affamate di carne umana: chi sono e come sono saliti a bordo? Con l’aiuto di altri due sopravvissuti, il nostro protagonista scoprirà che l’origine di questi mostri è molto più inquietante di quello che sembra.
 

Ci sono numerosi altri film che fanno parte di questo genere e dove i mostri non sono più alieni, ma umani o animali mutati e l’azione si svolge esclusivamente sulla Terra.

I più interessanti sono i due “28 giorni dopo” e “28 settimane dopo  di stampo post apocalittico: a causa di un gruppo di animalisti che libera un branco di scimmie infette dalla rabbia da un laboratorio, la malattia si diffonde agli umani causandone la decimazione. Un uomo di nome Jim si risveglia in ospedale 28 giorni dopo e scopre che tutto è andato in rovina e che la sua città è invasa da esseri umani resi folli e aggressivi dalla malattia. Il seguito ci racconta invece comè la situazione ben 28 settimane dopo…

Situazione simile nel film “Io sono leggenda”, dove però gli umani si sono trasformati in una sorta di vampiri, sempre a causa di una misteriosa malattia. Il dottor Neville crede di essere l’ultimo sopravvissuto, ma scoprirà che non è così e che c’è ancora una speranza di curare gli esseri umani e far regredire la malattia.

Questa era una panoramica generale sul fanta-horror, naturalmente ci sono molti altri titoli di cui si potrebbe parlare ma questi secondo me sono quelli più interessanti. La maggior parte si può reperire facilmente in DVD a prezzi più che contenuti e le saghe si trovano in bundle abbastanza economici.

Per ora vi lascio con il solito pezzo metal che come al solito c'entra poco o niente. Però ripensansoci, un uomo di ferro che si vendica degli umani che lo hanno maltrattato ha un che di fanta-horror non trovate?
Alla prossima!