Dopo un lungo mese di silenzio eccomi tornare per una breve segnalazione, cercherò di aggiornare con maggiore frequenza prossimamente e mi scuso per non esserci riuscita negli ultimi mesi, pubblicando solo un articolo ogni tanto.
Ma torniamo all’argomento di oggi, ovvero l’imminente
uscita del nuovo (si fa per dire, in Polonia è uscito nel ‘95) libro di Andrzej Sapkowski che prosegue la saga
dello strigo Geralt reso famoso nel resto del mondo dal videogioco The Witcher.
“Il tempo della guerra”, titolo originale Czas pogardy (letteralmente “tempi
del disprezzo”) uscirà il 31 gennaio prossimo, pubblicato come sempre da Casa
Editrice Nord ed è la seconda parte della saga di cinque libri iniziata con il
romanzo “Il sangue degli elfi” di cui ho già parlato in questo articolo.
La copertina è orrenda...
Ecco la trama presa dal sito ufficiale di Nord: Tre ombre
cavalcano nella notte. Sono tre sicari, lanciati all’inseguimento della loro
prossima vittima. Tuttavia non sanno di essere a loro volta seguiti da una
creatura più forte e più resistente di qualsiasi essere umano: Geralt di Rivia,
l’assassino di mostri. In circostanze normali, lo strigo non si sporcherebbe le
mani per eliminare dei comuni criminali, ma stavolta è diverso. Perché quei tre
sono stati assoldati per uccidere la principessa Ciri e, se ci riusciranno, il
mondo intero sarà perduto: Ciri è la Fiamma di Cintra, la maga di cui parlano
le profezie, l’unica forza in grado di contrastare i piani dell’imperatore di
Nilfgaard – lo spietato conquistatore del Nord – e di riportare la pace tra i
popoli della terra. Per questo è essenziale che Ciri arrivi sana e salva
sull’isola di Thanedd, dove si stanno radunando tutti gli altri maghi. E Geralt
è disposto a ogni sacrificio pur di proteggere il suo cammino. Però nessuno può
immaginare che la principessa non sarà al sicuro nemmeno sull’isola. Sebbene
sia difesa da incantesimi potentissimi, le spie di Nilfgaard sono infatti
sbarcate persino in quel luogo isolato. E adesso sono in attesa, pronte a
colpire…
Il volume precedente mi aveva un po’ delusa e anche la
trama di questo seguito pare un po’ banalotta, ma pare ci sarà un po’ più di azione
e forse sarà meno noioso. Vedremo se proseguendo questa saga migliorerà di
libro in libro come spero, o se rimarrà banale e noiosa come è iniziata,
confermandomi che l’autore se la cava meglio con i racconti brevi che con i
romanzi.
Per farmi perdonare la lunga assenza vi lascio con un pezzo
metal dedicato proprio a Geralt, ovvero Sword of the witcher del gruppo death metal Vader.
Alla prossima!!
Speriamo bene, anche perchè Geralt ha un gran potenziale come personaggio e si meriterebbe delle belle storie. La copertina italiana è veramente pessima, però!
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