Tim Powers è uno dei miei scrittori preferiti, l’ho
scoperto per caso nella rete spulciando qua e là i blog che recensiscono
libri di letteratura fantastica e dopo essermi procurata i suoi romanzi sulla
fiducia li ho praticamente divorati in un sol boccone. Devo dire che è stata
una bellissima scoperta.
I suoi romanzi sono sempre ambientati in diverse epoche
del nostro mondo, dove l’autore mescola personaggi realmente esistiti e fatti
storici con magia e occulto.
Il suo stile di scrittura, per chi ha qualche
infarinatura in materia di tecniche narrative, non è perfetto. Spesso
mostra ciò che potrebbe tranquillamente raccontare e viceversa, cade nell’inforigurgito
puro e abusa di avverbi e aggettivi che a volte rendono la lettura fastidiosa. Inoltre il punto di vista salta da un
personaggio all’altro lasciando spesso il lettore disorientato.
Ma nonostante questo i suoi romanzi sono i più belli e
coinvolgenti che io abbia mai letto. Perché?
Perché le idee di base sono geniali, con trame originali
e ricche del cosiddetto sense of wonder (senso del meraviglioso), ovvero di
quella reazione emotiva di meraviglia che si ha leggendo letteratura
fantastica.
Il primo romanzo di successo di Tim Powers è il
bellissimo Il Re Pescatore (The Drawing of the Dark),
pubblicato da Casa Editrice Nord nel 1986. Racconta la storia del mercenario
Brian Duffy, alle prese con misteriose creature soprannaturali, un vecchio mago
che fuma serpenti essiccati e una magica birra scura, il tutto inserito nel
contesto dell’assedio di Vienna da parte dei turchi avvenuto nel 1529.
Il romanzo successivo, Le porte di Anubis (The Anubis Gates), è stato pubblicato nel 1991 da Fanucci ed è
considerato il capostipite del romanzo steampunk, nonostante l’elemento “steam”
manchi del tutto.
Il romanzo parla di viaggi nel tempo e magia, dove il
povero Brendan Doyle si ritrova catapultato nella Londra ottocentesca
attraverso una misteriosa “falla” e dovrà trovare un modo per tornare nel suo
tempo. Ma a cercare di mettergli i bastoni tra le ruote troverà crudeli
mendicanti alleati con un vecchio stregone, e ciliegina sulla torta, Doyle
dovrà vedersela anche con un assassino capace di scambiare il suo corpo con
quello della vittima designata.
Il palazzo del
mutante (Dinner at Deviant's Palace), conosciuto anche come “Il palazzo dei devianti”, esce nel 1987
pubblicato da Casa Editrice Nord ed è l’unico con un’ambientazione
post-apocalittica. Greg Rivas, musicista in una fatiscente città, si ritrova a
dover fare i conti con la misteriosa setta dei Jaybush, fanatici religiosi che
rapiscono le persone e fanno loro il lavaggio del cervello. Ma c’è molto altro
dietro a questi eventi e man mano che la lettura prosegue, tutti i misteri si
dipanano, lasciando il lettore con la bocca aperta per la meraviglia.
Mari stregati (On Stranger Tides) è
diventato noto al grande pubblico grazie all’ultimo film sui Pirati dei
Caraibi, ma il film con il libro non c’entra nulla. Gli unici punti in comune
sono Barbanera e la fonte della giovinezza. Il romanzo edito da Fanucci nel
1994, racconta delle peripezie del giovane John Chandagnac, burattinaio che si ritrova pirata con il soprannome di
Jack Shandy e che dovrà salvare la bella Beth dalle grinfie del suo malvagio
padre e da quelle del pirata Barbanera. Piccola nota finale: è a questo romanzo
che si sono ispirati per la creazione della saga di Monkey Island, folle
avventura grafica in svariati episodi uscita su PC tanti anni fa.
Il romanzo Lamia (The Stress of her Regard),
pubblicato nel 1992 da Fanucci, è in un certo senso un romanzo sui vampiri. Le
lamie sono creature soprannaturali che affascinano gli uomini e li legano a
loro con veri e propri “matrimoni”, succhiandone il sangue e uccidendo i loro
famigliari per averli tutti per se. Michael Crawford, medico inglese
costretto a fuggire perché accusato ingiustamente di aver massacrato sua
moglie, si ritroverà legato ad una lamia. Durante la fuga verrà braccato dalla
sorella della defunta moglie che lo crede colpevole e nei suoi viaggi
incontrerà alcuni noti poeti maledetti, anche loro ammaliati da queste
misteriose creature. Non il migliore romanzo di Powers, ma comunque ricco di
idee interessanti, come la figura di queste bizzarre vampire.
Ultimo romanzo pubblicato in Italia da Fanucci è L’ultima chiamata (Last Call), primo volume di una
trilogia, ma fortunatamente autoconclusivo. Non è bello come gli altri romanzi
di Powers, ma mi ha fatto il solito effetto che mi fanno i suoi libri: non mi riuscivo
a staccare dalla lettura, curiosa di sapere come si sarebbe districata la trama:
nella Las Vegas degli anni ’40 Georges Leon ha tentato di sacrificare suo
figlio Scott, ma questi viene salvato all’ultimo momento e cresce con il padre
adottivo Ozzie che gli insegna a diventare un bravo giocatore di Poker.
Divenuto adulto, Scott si ritroverà faccia a faccia con oscuri presagi legati ad un antico mazzo di tarocchi e dovrà
fare i conti con il suo passato.
Purtroppo dopo questo libro, in Italia non sono stati
pubblicati altri romanzi di Tim Powers, lasciando la trilogia incompiuta e i
suoi lettori a bocca asciutta.
I suoi libri sono ormai introvabili, ma su ebay o in
qualche bancarella dell’usato potrebbero saltar fuori, e consiglio di provare a
cercarli perché secondo me meritano davvero di essere letti da parte di ogni
buon appassionato di letteratura fantastica. Se sapete bene l’inglese, leggeteli
in lingua originale, sono più facili da reperire e poi a dirla tutta spesso le
traduzioni italiane lasciano molto a desiderare.
Sperando di aver stuzzicato la vostra curiosità vi lascio
con un pezzo metal che non c’entra nulla ma mi piace, alla prossima!
Brava Xari. Anche stavolta mi hai invogliato e messo una certa curiosità. Voglio tentare di recuperare Il re pescatore, e magari anche Il palazzo del mutante, che mi ispirano molto. Farò un giro per i mercatini e vediamo cosa trovo, altrimenti proverò su ebay. Mi chiedo solo come farò a leggere tutto quel che devo leggere; in coda avrò una cosa come cinquanta libri, forse di più... O_O
RispondiEliminaSai,una cosa che apprezzo davvero nel tuo blog (e che ho notato che manca troppo spesso in altri)è la cura nel come scrivi: praticamente nessun errore (anzi, forse proprio nessuno, visto che non ne ho notati), grande padronanza del linguaggio e grande scorrevolezza. Se scrivi racconti come scrivi qui, davvero non vedo l'ora di leggerti.
Figata il pezzo metal, mi è piaciuto (anche se io col genere sono rimasto indietro di un po' di anni). Me lo sono goduto mentre leggevo...
Vabbé, ora ti saluto perché sembro davvero un grafomane compulsivo. La prossima volta cercherò di essere più sintetico, promesso. ;)
Di nuovo brava e a presto! ^_^
ti ringrazio per i complimenti, curo molto lo stile perchè è importante se vuoi scrivere racconti e mi fa piacere che ti piaccia!
RispondiEliminail re pescatore e il palazzo del mutante sono tra i romanzi più belli che io abbia mai letto, se li trovi sarebbe davvero un buon affare. se leggi su e-reader puoi provare a reperire gli ebook in caso non li trovi in formato cartaceo, dovrebbero essere più semplici da reperire secondo me.
in quel caso mettili in cima alla lista, non te ne pentirai. anchio ho una piccola lista di libri da leggere, leggo tantissimo e mi sembrerebbe innaturale smettere, praticamente leggo un romanzo dietro l'altro, perciò ti capisco bene. anzi se hai qualche titolo da consigliarmi, anche non fantasy ma fantascenza, thriller o horror va benissimo :)
son contenta che ti siano piaciuti i turisas, io li ho visti dal vivo e spaccano davvero. più o meno cercherò di mettere un bel pezzo metal alla fine di ogni articolo se mi è possibile. mi piace condividere la musica che amo ascoltare!
Allora. Non ti consiglio niente di fantasy perché mi sembri già espertissima, al contrario di me. Non so cosa puoi aver già letto, per cui per adesso ti propongo qualche classico.
RispondiElimina- It, di Stephen King. Ma di King, in realtà ti consiglierei tutto (Il talismano, Cuori in Atlantide - entrambi con sfumature fantasy - Gli occhi del drago, la serie della Torre nera - e questi di fantasy ne hanno un po' di più). Il mio autore preferito di sempre. Cmq It è un capolavoro da leggere assolutamente.
- Io sono leggenda, di Richard Matheson (anche di lui ti consiglio tutto)
- Il nome della rosa, di Umberto Eco (devi solo avere la forza di superare le prime cento pagine)
- I pilastri della terra, di Ken Follett.
- Stardust, di Neil Gaiman (e qui mi contraddico perchè questo è fantasy).
Per ora direi che bastano. Se poi li hai già letti te ne consiglierò altri...
Lo sai che mi pubblicano un raccontino? ^_^ Sono felicissimo. Sto anche facendo un ebook di racconti fantastici (mi piacerebbe mandarti qualcosa, per avere un tuo parere prima di metterli online. Ti andrebbe di leggerli?) e preparando un blog (unicamente per il "Survivor blog", e per piazzarci i miei racconti e romanzi). Poi ti dirò di più...
Senti, ma tu come ti pubblicizzi? Ce l'hai un account fb? Va bé, adesso provo a fare un po' di spam in giro. Poi mi dirai se è contato qualcosa. Ciao, e alla prossima! ^___^
di stephen king ho già letto qualcosa e la torre nera è nella mia lista di cose da leggere. gli occhi del drago l'ho già letto anni fa e mi era piaciuto molto.
Eliminaio sono leggenda m'interessa e prima o poi lo leggerò, neil gaiman lo adoro, piano piano sto leggendo tutti i suoi romanzi!
mi farebbe molto piacere leggere i tuoi scritti, mandameli pure per email: rogue84@libero.it. posso darti un mio parere personale, ma sappi che sono molto severa nei giudizi!
sono contenta che ti pubblichino un racconto, con che casa editrice? dai racconta come sono andate le cose!
per quanto riguarda la pubblicità... ho messo l'indirizzo del blog su anobii e basta, qualche lettore arriva facendo ricerche su google, ma niente pubblicità su facebook. fai pure girare la voce, poi ti dico se hai attirato gente!