Di recente, al festival del cinema di Venezia, il
co-fondatore dello Studio Ghibli Hayao Miyazaki ha annunciato il suo addio: “Si
alza il vento” sarà il suo ultimo film come regista.
Da fan di Miyazaki posso dire che sono molto dispiaciuta,
i suoi film mi hanno fatta sognare per anni e ora so che non ci saranno più le
trepidanti attese che accompagnavano le uscite dei suoi film.
Per chi non lo sapesse, lo studio Ghibli è uno dei più
famosi studi di animazione giapponese, se non il più famoso, come avevo già
accennato di recente nell’articolo su Ni No Kuni.
Quello che viene da chiedermi e se suo figlio, Goro
Miyazaki, anche lui regista, sarà all’altezza delle capacità narrative di suo
padre e riuscirà a raccoglierne l’eredità. La prima opera di Goro, “I Racconti
di Terramare” (tratto dai romanzi di Ursula Le Guin), non è stata un successo al
di fuori dal Giappone, ma pare che invece il suo secondo lavoro sia migliore
sotto molti punti di vista. “Le colline dei papaveri“ è uscito infatti a
distanza di quattro anni dal precedente, tempo nel quale Goro si sarà fatto le
ossa collaborando con suo padre suppongo. Ricordo che all’epoca di Terramare,
Hayao disse che non era soddisfatto del lavoro del figlio e che forse non era
ancora pronto per dirigere un film da solo.
Un giudizio duro, ma detto da un notevole esperto nel
campo. Hayao Miyazaki oltre che regista, vanta anche le qualifiche di
fumettista, sceneggiatore, animatore e produttore presso lo Studio Ghibli, e i
suoi film sono sempre stati accolti con consensi molto positivi, sia dal
pubblico che dalla critica.
I film di Miyazaki hanno qualcosa di speciale, raccontano
storie profonde e commoventi senza cadere nelle banali retoriche su amicizia e
amore che spesso infestano la maggior parte degli anime.
Di seguito una veloce lista delle sue opere più famose,
in attesa di poter vedere “Si alza il vento” con il fazzoletto a portata di
mano. Perché di sicuro verranno giù lacrime, e non solo per il film, ma anche
perché sarà l’ultimo di una serie di piccoli capolavori di animazione.
Regia, storyboard e sceneggiatura:
Sceneggiatura e/o storyboard:
Per ora è tutto, alla prossima!
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